martedì 3 luglio 2012


LORD VOLDEMORT

   La riflessione finale di ieri mi ha fatto venire in mente un personaggio molto conosciuto: si tratta di Lord Voldemort, il signore oscuro, altrimenti noto come Tu Sai Chi. Esso  è l’antagonista principale spietato e senza cuore di “Harry Potter”, la nota serie di sette libri nati dalla penna di J. K. Rowling.

   Dicevo che mi è venuto in mente perché ieri ho proferito  Adolf Hitler, e in molti dibattiti e discussioni tra fan si è parlato anche dell’incredibile somiglianza di questo personaggio storico, e di quello inventato dalla Rowling: si nota infatti che entrambi sono “mezzosangue” , come ben sapete infatti Hitler era per metà Ebreo e per quanto potrebbe sembrare strano a prima vista, ha inseguito ed odiato per tutta la vita un popolo al quale egli stesso apparteneva; così fa anche Voldemort, figlio di una strega ed un babbano (cioè un uomo privo di magia), il signore oscuro ha da sempre odiato il suo lato “non magico” ed ha instaurato una politica anti-babbana provocando guerra e gravi disordini. I motivi che gli hanno spinti potrebbero essere molto diversi tra loro, ma bisogna notare questa incredibile somiglianza. Per questo c’è chi pensa che questa non sia una coincidenza, ma volontà stessa dell’autrice.

Voi cosa ne pensate?

lunedì 2 luglio 2012


SCAR:

  Per rimanere in tema di “oppressi dalla grandezza del fratello” non c’è nessuno migliore di Scar, l’antagonista del grande film d’animazione “Il re leone” della Walt Disney. Esso ambisce al posto  del fratello Mufasa, il re, e per raggiungere i suoi scopi non si ferma dall’ucciderlo e dal tentare di fare la stessa cosa a suo figlio Simba.
   Anche Scar è sempre sotto all’ombra del fratello e odia il fatto di non essere l’erede al trono, come Loki, preferisce usare sotterfugi e inganni per raggiungere la sua meta, e si serve delle iene come alleati. Ma a differenza del dio nordico, che comunque è spinto molto più da motivazioni psicologiche (perlomeno all’ inizio), Scar pare essere attratto proprio dal potere che potrebbe esercitare essendo re. Eppure c’è un fattore da considerare: e cioè che il passato di Loki ci viene narrato, e noi vediamo chiaramente la nascita dei suoi pensieri negativi verso i l fratello, mentre del passato di Scar non c’è mai traccia, e quindi ritengo che i due personaggi siano tra loro, in fin dei conti, molto simili.


  Noto una cosa: ci sono persone  che affermano che cattivi si nasce, ma io non sono d’accordo: insomma guardiamo anche nella realtà, i mostri della storia, come anche Adolf Hitler per esempio (che aveva oltretutto molti complessi), sono tutte persone che per un motivo o per un altro hanno sofferto molto. Preciso che questo non giustifica assolutamente il loro comportamento e di certo sono estremamente contraria alle azioni da loro svolte. Ciò che voglio dire è che uno magari può essere predisposto alla nascita alla cattiveria, ma una persona cresciuta in un ambiente normale, una persona che non raggiunge il limite della sofferenza, non realizzerebbe mai progetti così ignobili...

Ditemi cosa ne pensate J

domenica 1 luglio 2012


LOKI:

Attenzione! Premetto solo che chi legge queste descrizioni deve conoscere il personaggio, o informarsi prima di leggere in quanto potrebbe non capire del tutto ciò che scrivo, inoltre inserisco spoiler!

Partiamo con un cattivo affermato proprio negli ultimi tempi: Loki.
Esso appare per la prima volta nel fumetto “Thor” creato da Stan Lee e Jack Kirby, successivamente  adattato al film della Marvel che ha mantenuto lo stesso nome.
Di recente questo personaggio dalla mentalità complessa e ambigua appare negli “Avengers”
(Marvel) e ha riscosso immediatamente grande popolarità, soprattutto nel pubblico femminile donando un successo molto ampio ai film. Inoltre è stato fatto anche un cortometraggio denominato “Tales of Asgard”.
Nel film, Loki è oppresso dalla grandezza del fratellastro Thor: infatti questo antagonista ritiene di non essere amato dal padre (adottivo) Odino che dedica maggiori attenzioni al figlio vero. È un imbroglione, scaltro e astuto, e a differenza del protagonista che è solito usare la forza bruta nei suoi combattimenti, preferisce dilettarsi nella magia creando illusioni, sdoppiandosi o trasformando un oggetto in uno completamente differente e per di più usa l'intelligenza e la furbizia per raggiungere i suoi scopi. Pare quindi che esso sia giunto alla voglia di potere e soprattutto di vendetta perché percepisce un senso di inferiorità ,  odia e ama Thor al contempo e non riceve abbastanza amore visto che tutti ad Asgard, luogo di abitazione degli dei, lo avevano sempre disprezzato.
Negli “Avengers” raggiunge il culmine della malvagità, mostrando disprezzo verso gli uomini e nessun senso di pudore nei confronti degli esseri viventi, ma ad un certo punto, mostra comunque di possedere ancora un lato intatto, infantile, versando una sola lacrima al richiamo del “fratello” che gli propone di tornare a casa con lui.
L’idea di Loki, come di tutti gli altri personaggi che lo circondano nasce dalla mitologia Nordica: esso infatti è una delle tante figure divine che appaiono in queste leggende (tra cui appunto Odino, Thor, Sif, Heimdallr) ma con alcune sue caratteristiche molto bizzarre: figlio di Laufey, il suo carattere è ambivalente esso infatti avvolte prende la parte degli dei, offrendo loro un grandissimo aiuto, e con Thor pare stringere  addirittura un legame di fratellanza di sangue, altre volte invece va apertamente contro di essi. è colui che infine causerà il Ragnarok , ovvero la fine dello spazio e del tempo dove guiderà le forze del male verso la battaglia contro gli dei.
Si unisce alla gigantessa Angrboda con la quale genera tre figli: Fenrir, il lupo gigante che viene incatenato dagli altri dei a causa di una profezia secondo la quale ne sarebbe la rovina; Hel, dea degli inferi, del regno delle tenebre, metà del suo volto è normale, l’altra invece è nera e cadaverica, essa porta malattia e sventura al suo passaggio; ed infine Jormungand, il serpente di Midgard che giace nell’ oceano ed è talmente grande da avvolgere a mò di anello tutta la terra.
Inoltre genera un figlio egli stesso: si trasforma infatti in puledra e partorisce da Svadilsfoeri, Sleipnir, un cavallo a otto zampe, velocissimo e in grado di cavalcare sia nel cielo che sulle acque.
Infine pare che Loki sia anche il padre delle streghe, esso infatti trovò il cuore di una donna mezzo cotto tra i carboni e lo mangiò, rimanendo gravido e così creando le streghe.




Insomma abbiamo capito oltre a tutto che Loki è un trasformista, è il male che ha bisogno del bene per esistere, e il bene spesso si rivolge a lui nei momenti critici. Non è forse così anche nella vita reale? Fatemi sapere cosa ne pensate. J


P.S: Se avete domande sulla mitologia Nordica, in qualsiasi punto, chiedete pure, sono un appassionata. Non sono certa di poter rispondere a tutto ma farò del mio meglio, J

sabato 30 giugno 2012

Salve a tutti!
Questo sarà un blog un po' fuori dal comune: parla dei personaggi dei film, cartoni, fumetti libri ecc, ma attenzione, non tutti! Esclusivamente quelli cattivi! Chi non è mai stato attratto dal lato oscuro? Chi non ha mai rimuginato sulla storia triste che ha portato un uomo ad incamminarsi sulla "cattiva strada"? O forse qualcuno addirittura ha pensato di essere simile a uno di loro...
Beh, questo è un omaggio a tutte le persone malvagie, perché anche loro capiscano di non essere sole.
Qui riassumerò le storie di questi antagonisti, cercherò di analizzarle, capire come sono nate e magari chissà, inserire quando capita uno spunto, qualche ragionamento cervellotico e/o filosofico, per vedere che molti di loro, non sono poi così distanti dalla realtà umana...